mercoledì 7 novembre 2012

IL CONVENTO DI SAN DOMENICO

 
Dopo aver notato sul blog dell'amico Mimmo C.A. Barletta (ahiceglie) una notizia inesatta circa la datazione dell’immobile, che per circa 2 secoli ha ospitato il Municipio di Ceglie Messapica, mi permetto di pubblicare alcune note della Platea del 1744 dei PP. Domenicani di Ceglie, conservata nell’Archivio di Stato di Brindisi, dalle quali si evince quando i Domenicani si trasferirono nel convento nuovo e quando fu costruita l’attuale chiesa di San Domenico.

vista del convento dei Domenicani di Ceglie
 «...Si era cominciata una fabrica per un convento di Donne Monache, ove al presente è questo convento e qui proseguirono a fabricare e ci fecero il nuovo convento come oggi è; e entrarono i Padri ad abitarlo nel 1682. Il convento vecchio si cedé all’Università e Capitolo acciò servisse per Spedale degli Poveri, stanto che l’Università e i Capitolari non volevano si facesse questo nuovo convento e con questa cessione si contentarono. Li Padri li concessero la chiesa colla metà del cortile, con quattro camere, due soprane e due sottane, si riserbarono l’uso alla cisterna che sta entro la chiesa con farsi una apertura al muro della chiesa per l’uso di detta cisterna. E se mai di detto luogo concesso per Ospedale dei Poveri se ne facesse altro uso, la donazione è nulla e ponno li Padri ripigliarsi il tutto, così si dice in un consiglio fatto nel 1662, di cui se ne conserva copia segnata littera F n° III. Le case riservatesi dagli Padri le vendettero all’Abbate Vincenzo Lamarina ed il ritratto s’impegnò nella nuova chiesa nel 1688.
facciata della chiesa di San Domenico
…Ha questo convento un chiesa bellina a tre navi, fatta in questo secolo dagli Padri, stante quando nel 1682 entrarono gli Padri in questo convento vi era una chiesa molto piccola e perciò pensarono fare la presente quale oggi è in tutto compiuta».
 
facciata principale della chiesa delle "Donne Monache"
Il convento per le “Donne Monache” fu iniziato tra il 1610 ed il 1615, dopo alterne vicende, esso restava ancora incompiuto verso il 1660! Incaricato della costruzione fu l’Abate Sebastiano Calciuri, il cui nome compare nella Visita Pastorale del 1627, fatta dal Vescovo oritano Mons. G. Domenico Ridolfi. I Padri Domenicani, dopo averlo completato, vi si trasferirono nel 1682, per la permuta fatta sia con l’Università e sia col Capitolo della Collegiata, ai quali cedettero parte del vecchio convento, che fu utilizzato come "ospedale per i poveri", e la chiesa medioevale di San Giovanni Evangelista.
L’attuale  chiesa di San Domenico iniziata nel 1688 fu completata agli inizi del 1700, in essa si trova inglobata l'antica chiesa delle "Donne Monache". A quanto sembra l'attuale facciata è rimasta incompiuta, essa è stata fabbricata con conci di pietra alternata a conci in carparo. dg
facciata laterale della chiesa delle "Donne Monache"

 

2 commenti:

Ahi Ceglie ha detto...

Una precisazione che non toglie nulla alla sostanza dell'interrogazione del consigliere Tommaso Argentiero indotto in errore probabilmente da Wikipedia.
Grazie per le notizie.

Anonimo ha detto...

e la chiesa di San Giovanni Evangelista quale era???